Beni di consumo, ecco cosa è aumentato di più
21 Dicembre 2022
Una ricerca di Idealo ha identificato le categorie che hanno subito più rincari. E…
L’Istat ha evidenziato, per lo scorso novembre, un nuovo incremento dell’indice dei prezzi al consumo (+0,5% mensile e +11,8% su base annua). Ma che cosa è aumentato di più? Ha provato a rispondere uno studio di Idealo, che ha analizzato circa 2.000 categorie di beni di consumo presenti sul portale.
Secondo il comparatore prezzi, a subire più rincari sono le calzature: nel corso di quest’anno, le sneaker sono aumentate fino al 73% rispetto al 2021, le scarpe da tennis sino al 67%, quelle da corsa al 41% e quelle da bambino al 37%.
Forti aumenti anche per l’elettronica, con processori e Cpu arrivati anche al +42% (principalmente a causa della carenza mondiale di chip), i tablet a +29%, hard disk e cartucce per stampanti a +20%, smartphone a +17% e computer a +14%.
Rincari anche per il settore fotografico (con reflex fino a +47%, fotocamere compatte a +18% e mirrorless a +17%) e prodotti per la casa (con le cucine economiche arrivate a costare anche il +34% in più, i forni fino a +31%, i lavabo a +21%, congelatori e microonde a +16% e le lavastoviglie a +15%).
Nonostante questo scenario da incubo, ci sono anche prezzi che calano. Nel dettaglio, 55 beni di consumo sono mediamente diminuiti; tra questi, friggitrici (-16%), notebook (-10%), televisori (-9%), stampanti multifunzione (-6%) e schede video (-5%). Non è tanto rispetto al numero dei prodotti che hanno subito aumenti, e neppure rispetto alle percentuali relative ai rincari. Ma – come si dice a Milano – puttòst che nient l’è mèj puttòst.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay