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Tecnologie per assicurazioni e banche

Cavalli di Troia bancari: nel 2022 sono raddoppiate le installazioni

27 Febbraio 2023

Lo afferma un report di Kaspersky, che l’anno scorso ha rilevato quasi 200.000 malware di questo tipo

cavalli di Troia bancari

 

Raddoppiano le installazioni di cavalli di Troia bancari su cellulari e tablet. Lo ha affermato Kaspersky nel rapporto Mobile Threats in 2022, dedicato appunto alle minacce informatiche dello scorso anno. Nel dettaglio. i trojan per la banca mobile scoperti dall’azienda di sicurezza informatica nel 2022 sono stati 196.476, numero record per gli ultimi sei anni (oltre che doppio sul 2021). Oltre a questo, i cavalli di Troia bancari rappresentano una quota non secondaria nel conteggio totale del totale di malware e installazioni di software indesiderati scoperti da Kaspersky lo scorso anno (pari a 1.661.743).
Questi programmi sono solitamente diffusi mediante app store, anche ufficiali: “Google Play”, si legge in una nota di Kaspersky, “contiene ancora downloader per famiglie di trojan bancari, come Sharkbot, Anatsa/Teaban, Octo/Coper e Xenomorph, tutti mascherati da utility“. Per esempio, prosegue il comunicato della società, “Sharkbot distribuisce attivamente downloader che simulano un file manager in grado di richiedere l’autorizzazione a installare ulteriori pacchetti necessari al funzionamento del trojan sul dispositivo dell’utente, mettendone a rischio la sicurezza”.
Il boom dei cavalli di Troia bancari mostra che i criminali informatici stanno prendendo particolarmente di mira gli utenti in mobilità, per cercare di rubare loro dati finanziari
“Nonostante il calo delle installazioni complessive di malware, la continua crescita dei trojan per il mobile banking è una chiara indicazione del fatto che i criminali informatici si stanno concentrando sul profitto economico. Poiché le nostre vite ruotano sempre più intorno ai dispositivi mobili, per gli utenti è fondamentale continuare a prestare attenzione a queste minacce e adottare le misure necessarie per proteggersi”, ha commentato Tatijana Šiškova, security expert di Kaspersky.

 

Alcuni consigli per proteggersi

Come proteggersi? Prima di tutto, suggerisce Kaspersky, scaricando le app solo da negozi ufficiali, dove vengono comunque controllate e selezionate (anche se non si può comunque avere la certezza al 100%).
Altri filtri possono essere applicati da una soluzione di sicurezza affidabile, che può aiutare a rilevare applicazioni e adware dannosi prima che inizino a dare problemi sul dispositivo, e i controlli sulla privacy di iPhone, che possono bloccare l’accesso delle app a fotografie, contatti e funzioni Gps se non ritenute necessarie,
Molto utile anche il controllo delle impostazioni delle app: meglio riflettere bene prima di autorizzarne una, “soprattutto quando si tratta di quelle ad alto rischio come gli accessibility service“, sostiene Kaspersky. Infine, la società consiglia di aggiornare sempre il sistema operativo e le applicazioni importanti, per risolvere vari problemi di sicurezza.

Foto di 13smok da Pixabay

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