Rc auto, i siti-truffa fanno paura
Secondo un'indagine Nielsen, il 43,3% degli automobilisti teme di imbattersi in un portale che emette polizze irregolari
Pubblicato il 23 febbraio 2021 da redazione

Quasi la metà degli automobilisti (43,3%) teme di imbattersi in un sito-truffa dedicato alla Rc auto, mentre il 23,2% ci è effettivamente capitato, accorgendosi però del tentativo di raggiro,
l'8% ne è stato vittima e il 5% non sa affermare con certezza se ha avuto a che fare con uno di questi siti.Lo afferma un'indagine di Nielsen, realizzata per Prima Assicurazioni.
La ricerca prende le mosse dai dati relativi ai siti illegali diffusi dall'Ivass (168 nel 2019 e 142 nel 2020 – mentre nel 2017 erano 50 e l'anno successivo 103).
Tra le contromisure consigliate da Prima, controllare la lista dei siti irregolari stilata dalla stessa autorità di vigilanza ed eventualmente chiamare il suo numero verde dedicato (800 48661, dal lunedì al venerdì, 08:30-14:30); verificare la presenza o meno dei riferimenti dell’intermediario (come nominativo, numero di iscrizione al Rui, sede: l'assenza di informazioni deve fare insospettire il cliente); esaminare eventuali contatti sospetti (e-mail personale, numero di cellulare o di Whatsapp) o richieste di saldare con una prepagata (procedura irregolare); accertarsi sulla presenza di ricevute prima della stipula, condizioni generali di assicurazione e informative pre-contrattuali e contrattuali obbligatorie.
Nell'immagine, il particolare di un sito assicurativo recentemente segnalato dall'Ivass come irregolare; è facile osservare che la via specificata non esiste e non è neppure indicato il numero civico
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