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Tecnologie per assicurazioni e banche

Crisi bancarie, la nuit… c’est le jour

22 Marzo 2023

Le ricerche di notizie sulla situazione del Credit Suisse non si sono fermate neppure al chiaro di luna. Lo ha osservato Avantgrade, che ha analizzato i trend di Google

Credit Suisse

 

Ricerche frenetiche di notizie sul Credit Suisse. Anche di notte. Lo ha osservato un’analisi di Avantgrade, agenzia seo con sede a Balerna e specializzata in ambito finanziario, che ha analizzato i trend su Google dal 19 marzo alle 11.00 fino alla stessa ora del giorno seguente. Le richieste di informazioni, che hanno raggiunto il picco in Lombardia e nelle province di Trento e Bolzano, seguite da Liguria e Piemonte, sono state particolarmente forti a Chiavenna, Cernobbio, Colico, Uggiate Trevano e Gavirate, località nei pressi del confine.
Sono invece Molise, Umbria, Sardegna e Calabria le aree più coinvolte nelle ricerche della sigla Ubs. Una statistica in controtendenza, dato che i cittadini che hanno “cliccato” di più le query su questa banca si sono collegati da comuni lombardi di confine o comunque non lontani dalla Svizzera (Olgiate Comasco, Lenno, Milano – dove Cs ha una filiale con dipendenti – Como e Guanzate).
Oltre a dimostrarsi interessati alla sorte della banca di Paradeplatz e alla fusione con Ubs, gli internauti hanno digitato sulla barra di Google termini come bail in e At1, probabilmente per cercare di comprendere in che misura depositanti e obbligazionisti sono tutelati in caso di crisi bancaria. Le ricerche sono state molto numerose, dato che il quarto trend in lingua italiana del 19 marzo è stato “Credit Suisse”, preceduto solo da “Cronaca Inter Juventus”, “Barcellona Real Madrid” e “Pupo”.
In Canton Ticino, infine, si sono verificati picchi (anche notturni) sul log in dell’home banking di Credit Suisse. Un chiaro segno di preoccupazione dei correntisti per i propri risparmi.
L’analisi è stata effettuata da Ale Agostini, ceo di Avantgrade

 

Foto di Jana da Pixabay

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