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Dieci tendenze che cambieranno l’e-commerce

31 Gennaio 2022

Secondo Kooomo, nel corso di quest’anno la vendita on line sarà rivoluzionata da nuovi trend. Ecco quali

L’e-commerce è sempre più orientato al mobile: nel 2021, gli acquisti via cellulare sono saliti dell’80%, arrivando a coprire il 47% del totale delle vendite in rete. Facile ipotizzare che il 2022 possa diventare l’anno del sorpasso.
Ma questo non è l’unico trend che potrebbe verificarsi nel corso di quest’anno. Koomo, piattaforma di soluzioni e-commerce, ne ha infatti identificati dieci.
In primo luogo, l’azienda prevede un boom degli Nft (token non fungibili), in grado di “saldare” il mondo fisico con quello digitale, e la diffusione delle spedizioni con le consegne robotizzate (cioè, con auto a guida autonoma o droni).
Altro trend che potrebbe rivelarsi interessante in Europa è lo shopping in live streaming, modalità nata in Cina e basata sull’interazione venditore-compratore in video (con la possibilità di effettuare l’ordine direttamente dal flusso). “Il live streaming shopping è diventato un vero e proprio canale di vendita che entro il 2024 raggiungerà piu di 160 milioni di utenti”, afferma Jennifer Puzzo, head of clients di Kooomo. “Di questi, circa 100 milioni potrebbero effettuare acquisti nel corso di una live. Questo perché in Europa con la pandemia e il boom di canali social come TikTok, le esperienze di shoppertainment (dall’unione di shopping ed entertainment), già molto diffuse in Cina, stanno sempre di più influenzando le esigenze di una vasta percentuale di acquirenti digitali (circa il 70%) a cui non bastano più schede prodotto e contenuti statici per capire un prodotto, ma richiedono storytelling associato a intrattenimento, interazione e personalizzazione”.
Seguono il voice commerce (teconologia nata per migliorare l’esperienza cliente attraverso audiomessaggi) e le campagne geolocalizzate, che sono cresciute esponenzialmente nel corso del 2021.
Non possono mancare la blockchain e le criptovalute, che si affiancheranno ai metodo di pagamento tradizionali. “La blockchain, attraverso i protocolli smart contract, permette all’azienda di automatizzare molti processi di gestione dell’inventario e facilitare il processo di acquisto per il cliente finale”, dice Jennifer Puzzo. “Ma non solo, la blockchain può anche offrire supporto allo sviluppo di strategie di omnicanalità e relazione con il cliente, accelerando la fidelizzazione”. Prosegue l’esperta: “Nelle strategie di crescita aziendale si parla, infatti, di esperienza phygital, che si verifica quando un cliente visita un negozio e conclude un acquisto, attraverso la tecnologia smart contract della blockchain. Questo significa che nella compravendita vengono automaticamente ceduti token, sorta di gettoni che contengono informazioni digitali e che sostituiscono un diritto o un bene materiale o immateriale: l’acquirente potrà spenderli per acquisti sull’e-commerce o su marketplace di criptovalute affiliate”.
Secondo Kooomo crescerà anche il marketing conversazionale, che utilizza i chatbot (quindi l’intelligenza artificiale) per interagire con la clientela in tempo reale.
C’è spazio anche il metaverso, che è ormai sulla bocca di tutti: declinato nel mondo e-commerce, afferma Kooomo, renderebbe possibile gestire un negozio online come se fosse reale, con i clienti che “provano” virtualmente i prodotti da casa.
Chiudono la lista il content marketing e la realtà aumentata che, secondo la previsione, permetterà di evitare molti resi, in molto casi legati a errori di taglia, che la prova virtuale punta a risolvere “Con la realtà aumentata”, dice la head of clients di Kooomo, “l’e-ecommerce diventa un’esperienza immersiva, il prodotto è davvero accessibile e il cliente risparmia tempo. In poche parole: aumenta il tasso di fiducia nei confronti del brand. Si tratta di una nuova abitudine di acquisto, chi la prova non vuole più tornare indietro”.

Foto di Tumisu da Pixabay

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