Tab Magazine

Tecnologie per assicurazioni e banche

Investimenti on line: le donne preferiscono il computer

8 Marzo 2023

Lo evidenzia una statistica realizzata da Xtb, secondo cui la maggior parte delle transazioni al femminile è effettuata con il pc

le donne preferiscono il computer

 

Per investire on line, le donne preferiscono il computer, gli uomini lo smartphone. Lo evidenzia una statistica realizzata da Xtb, piattaforma di prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche per il trading. Secondo l’indagine, nell’arco di tempo compreso fra il 2020 e il 2022, il 59% delle transazioni al femminile è stato effettuato con il “vecchio” pc.

I motivi

Per quali motivi? Secondo Anna Barbara Szczepańska-Przekota, docente di Scienze economiche all’università di Tecnologia di Koszalin, le ragioni di questa differenza sono due: “la natura umana e il tempo. Le donne sono naturalmente più caute, hanno bisogno di più informazioni e tempo per prendere decisioni, ma lo fanno sulla base di analisi approfondite, spesso avvalendosi di vari tipi di consulenze. Effettuare transazioni tramite desktop crea un senso di maggiore controllo e sicurezza sulle proprie finanze. Gli uomini, invece, prendono decisioni più velocemente, sono meno pazienti e non chiedono il parere di nessuno. Ecco perché i dispositivi mobili sono i loro alleati”.

In recupero

Un dettaglio curioso: le cittadine italiane vanno controtendenza, con il 53% degli investimenti on line effettuato da smartphone. In una situazione che però le vede ferme all’11% nella ripartizione dei nuovi clienti per sesso, contro il 16% della media europea e il 26% fatto registrare dalle cittadine romene. In ogni caso, la sproporzione con gli uomini è molto alta, anche se sta diminuendo: poco tempo fa queste percentuali, emerge dall’inchiesta, erano decisamente più basse.
“Sebbene in minoranza, le donne sono attive in questo settore e il trend di crescita osservato è un segnale positivo. Il motivo principale della loro crescente partecipazione è da attribuire al cambiamento nell’atteggiamento delle donne stesse nel mondo moderno”, aggiunge la Szczepańska-Przekota. “Le donne del 21esimo secolo sono professionalmente attive, creative e agiscono in aree precedentemente considerate dominio degli uomini. Risulta quindi centrale l’aspetto della competizione di genere, o in altre parole un tentativo di dimostrare che le donne, proprio come il sesso opposto, possano avere successo in questo campo”.

Formazione

Un successo che sembra iniziare, pur a tratti, a emergere. Un esempio su tutti: in Polonia le donne che studiano economia sono più numerose degli uomini. Per incoraggiare le donne a essere più attive nella gestione delle proprie finanze, osserva dunque la docente, “la giusta direzione sarà l’attività didattica nel campo dell’autoeducazione finanziaria delle donne. Le organizzazioni, i club e le associazioni nazionali e internazionali possono aiutare a sostenerle offrendo loro materiali didattici accessibili e laboratori. Forse questa azione diventerà un trampolino di lancio per il mondo degli investimenti”.
Una questione importante sul mercato del lavoro, chiude la docente dell’università di Koszalin, “sono le azioni intraprese dai datori di lavoro per aiutare le donne a conciliare la loro carriera con il ruolo di madri. Offrire alle donne la possibilità di un lavoro part time o consentire orari flessibili favorisce la creazione di condizioni per lo sviluppo delle loro qualità gestionali individuali”.

Show Buttons
Hide Buttons