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Tecnologie per assicurazioni e banche

It e sicurezza: pianeti diversi

9 Giugno 2022

Lo afferma una realizzata da Censuswide su incarico di Cohesity. Che aggiunge: il mondo bancario e assicurativo non sono messi meglio degli altri settori

Albert Zammar

 

Nel mondo bancario e assicurativo, il coordinamento tra i team It e quelli di sicurezza non è ottimale. E, nonostante la grande importanza che il tema della security riveste in questa area (soprattutto nella galassia del credito), il dato è sostanzialmente in linea con quanto registrato nelle altre industrie. Ad affermarlo è una ricerca realizzata da Censuswide su incarico di Cohesity su circa 2.000 decisori It e professionisti in security operation di vari settori e in diverse parti del mondo.

 

Scarsa collaborazione

In generale, se il 74% del campione pensa che la minaccia ransomware sia aumentata nell’ultimo anno e il 47% riporta un attacco negli ultimi sei mesi, spesso prevale la logica dei silos: Il 31% dei professionisti della sicurezza pensa che la collaborazione con l’It non sia efficace e il 9% la ritiene debole, mentre per il 13% degli informatici non è comunque forte. .
La situazione non è cambiata, almeno per il 40% degli intervistati, nonostante la crescita degli attacchi informatici – anzi, per il 12% la collaborazione è addirittura diminuita. Uno dei motivi è la mancanza di profili specializzati, almeno secondo il 78% del campione (77% degli It e 78% dei sec ops).

 

Più esposti alle minacce

Il risultato è un’esposizione maggiore alle minacce, che potrebbero rivelarsi devastanti per aziende e possibilità di carriera da parte di chi lavora nell’It o nella sicurezza.
“Il gap di comunicazione deve essere colmato se si vogliono contrastare efficacemente le minacce informatiche e i ransomware”, ha affermato Albert Zammar, direttore regionale sud Europa di Cohesity. “Per troppo tempo, molti team di sicurezza si sono concentrati principalmente sulla prevenzione degli attacchi informatici, mentre quelli It si sono focalizzati sulla protezione dei dati, compresi back up e ripristino. Una strategia completa di sicurezza delle informazioni deve mettere insieme questi due mondi, che oggi in vari casi rimangono separati. La mancanza di collaborazione offre spesso ai criminali informatici lo spazio necessario per sferrare attacchi che vanno a segno”.
Per il settore finanziario, comunque, la tendenza è abbastanza ottimistica: “nelle banche e nelle assicurazioni”, ha detto Zammar, “vediamo un’attenzione crescente a soluzioni resilienti, zero trust. Soprattutto le banche si rendono conto che, quando le architetture sono legacy, risultano più facili da attaccare, anche a causa delle superfici sensibili molto ampie. E cercano rimedi”.

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