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Tecnologie per assicurazioni e banche

Richieste di liquidità sul web, è boom

17 Aprile 2020

Lo rivelano i dati raccolti da PrestitiOnLine a fine marzo. Determinante l’effetto-coronavirus sulla situazione economica di lavoratori e imprenditori

 

Il Covid-19 causa un’impennata delle richieste di liquidità su internet. Almeno secondo i dati dello scorso marzo diffusi da PrestitiOnLine, aggregatore del gruppo MutuiOnLine: queste domande di finanziamento, infatti, hanno chiuso il mese arrivando a coprire il 22,8% del mercato. Un trend che, ha affermato Roberto Anedda, direttore marketing del comparatore, nasce sicuramente da una reale necessità. “E’ dal 9 di marzo che molte partite Iva e attività produttive sono state costrette ad abbassare la saracinesca, perdendo in molti casi fino al 100% del fatturato mensile”, ha affermato Anedda. “La capacità produttiva di beni e servizi, dunque, si è praticamente azzerata e come conseguenza alcuni lavoratori sono finiti in cassa integrazione, mentre altri hanno perso il posto. Non sorprende, quindi, questa forte esigenza di liquidità, da parte sia delle famiglie sia delle imprese”.
L’Osservatorio prestiti del sito di comparazione ha evidenziato anche la crescita delle richieste per consolidamento, che salgono al 12,5%, mentre tutti gli altri tipi di domanda perdono terreno. L’importo medio richiesto, invece, resta stabile a 10.783 euro.
E le erogazioni? Aumentano sia per i prestiti di liquidità (dal 12% del marzo 2019 al 16,9%), sia per quelli di consolidamento (dal 4% all’8,4%). “Le quote si riducono rispetto ai livelli raggiunti sulle richieste”, precisa una nota di PrestitiOnLine, “data la maggiore incidenza di parametri più a rischio e di criteri di approvazione più stringenti da parte degli istituti” per queste finalità. L’importo medio erogato è comunque cresciuto (dai 10.259 del marzo 2019 ai 10.893 dello scorso mese) e, afferma ancora la nota del comparatore, potrebbe essere destinato a salire ancora, proprio a causa dell’emergenza sanitaria e dei suoi effetti sull’economia.

 

Foto di Tim Douglas da Pexels

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