“Stipendi da star del calcio per gli esperti di cibersicurezza delle infrastrutture”
13 Febbraio 2019
Lo ha affermato Evgenij Kasperskij nel corso di una lezione al Politecnico di Milano
Nel mondo scarseggiano gli esperti di cibersicurezza delle infrastrutture. Per questo, i ragazzi che scelgono questa strada potrebbero fare fortuna, ed essere pagati come le star del calcio. Ad affermarlo, niente meno che Evgenij Valentinovič Kasperskij durante la sua lectio magistralis al Politecnico di Milano, intitolata From cyber security to cyber-immunity.
Nel corso della lezione, tenuta ieri davanti a oltre 300 studenti, il fondatore di Kaspersky Lab ha ricordato che la connettività è ormai condizione necessaria per le aziende moderne, ma anche una grande fonte di rischi, legati anche alla crescita esponenziale dei dispositivi connessi. Insomma: la classica medaglia con una faccia scintillante (le grandi occasioni di sviluppo) e una opaca (i pericoli per le industrie e le infrastrutture critiche).
Come se non bastasse, i nuovi malware sono in progressione geometrica: dai 50 al giorno sviluppati nel 1998 si è passati ai 380.000 nel 2018. Incremento anche per gli Apt (Advanced persistent threat), che prendono di mira un obiettivo preciso e attaccano fino a quando non riescono a colpirlo.
“In questo scenario”, ha ricordato Kasperskij, “è importante implementare soluzioni in grado di proteggere e prevenire gli attacchi soprattutto quando si parla di industria, ora diventata Industria 4.0. I danni possono essere drammatici, perché un malfunzionamento che in una comune azienda non è problematico, come, per esempio, il ritardo di pochi secondi nell’avvio di una stampa, se riguarda invece un’apparecchiatura industriale può implicare il blocco delle produzione con danni anche enormi”.