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Tecnologie per assicurazioni e banche

Signorini: le cripto non sono fatte per pagare

17 Novembre 2022

La loro volatilità, ha affermato il direttore generale di Bankitalia, le rende inadatte a questo utilizzo

Luigi Federico Signorini (foto Tiziana Luise, opera propria, rilasciata sotto la licenza CC BY-SA 4.0)

 

La volatilità delle criptovalute “le rende evidentemente inadatte all’uso come mezzo di pagamento; esse hanno svolto finora solo una funzione speculativa”. Lo ha detto Luigi Federico Signorini, intervenuto a un convegno organizzato da Banca d’Italia e dalla Scuola superiore della magistratura.
“La Banca d’Italia, come altre autorità monetarie e di vigilanza, da tempo mette in guardia il pubblico nei confronti di atteggiamenti non sufficientemente attenti e cauti nei confronti di questo tipo di strumenti”, ha aggiunto il direttore generale di Via Nazionale, ricordando anche il recente fallimento di Ftx e il collasso di Terra/Luna, avvenuto lo scorso maggio.
“Se uno strumento rappresenta un’attività per qualcuno, ma non è passività di nessuno, il suo valore non poggia su alcun elemento concreto: il rischio insito è estremo e non può essere mitigato dalla regolamentazione”.

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