Stop a ChatGpt, il commento di Kaspersky

31 Marzo 2023

Secondo il lead data scientist Vladislav Tushkanov, OpenAi “consiglia agli utenti di non condividere informazioni personali e private proprie o altrui durante la conversazione con un chatbot“. Ma gli utenti “tendono a essere aperti e sinceri nella comunicazione con gli assistenti di conversazione artificiali”

 

“OpenAi è trasparente in merito alle proprie procedure in materia di dati: quelli che sono inseriti nelle loro Api commerciali vengono memorizzati solo temporaneamente per monitorare potenziali abusi, con l’opzione di opt out. Tuttavia, questo non è applicabile ai servizi non Api”. E’ questo il commento di Vladislav Tushkanov, lead data scientist di Kaspersky, al blocco di ChatGpt in territorio italiano.
L’interfaccia, prosegue l’esponente della società specializzata in sicurezza informatica, “informa gli utenti che i dati immessi possono essere condivisi con terze parti e controllati da analisti umani per migliorare la qualità del servizio. Pertanto, OpenAi consiglia di non comunicare informazioni personali e private proprie o altrui durante la conversazione con un chatbot. Tuttavia, è stato osservato che gli utenti tendono a essere aperti e sinceri nella comunicazione con gli assistenti di conversazione artificiali. Per questo motivo, è essenziale ricordare che è preferibile trattare qualsiasi bot di conversazione (ChatGpt compreso, ndr), indipendentemente dalla durata del suo utilizzo, come un estraneo incontrato su internet e utilizzarlo in base al proprio approccio personale alla privacy”.

 

Foto di Joshua Hoehne su Unsplash